Le ancore si distinguono in cinque categorie:
- ancore a ceppo
- ancore a vomere o aratro
- ancore a cucchiaio
- ancore a marre articolate
- ancore a grappino o a ombrello
Le ancore a ceppo sono tra le prime ad essere state inventate, un esempio è dato dal tipo Ammiragliato che attualmente non è più usato ma è il simbolo più diffuso per raffigurare l'ancora. Questa tipologia è adatta a qualsiasi tipo di fondale. Le ancore a vomere hanno delle marre che assomigliano ad un aratro, sono delle ancore di nuova concezione e vengono utilizzate principalmente su imbarcazioni private di medie dimensioni, tra i vari tipi possiamo distinguere la CQR, sigla che deriva dalla contrazione della parola inglese "Secure", fu disegnata nel 1933 dal matematico G. I. Taylor ed ha la capacità di cadere su uno dei due lati e scavare nel terreno attraverso la trazione ricevuta dalla catena. Le ancore a cucchiaio sono tra le più efficienti tra le tipologie attualmente esistenti, oltre ad essere adatte a tutti i tipi di fondale sono quelle con la maggior tenuta su ogni tipo di fondale, la più conosciuta è il tipo Bruce, inventata nel 1970 dall'ingegnere navale Peter Bruce. Le ancore a marre articolate sono molto comuni nelle piccole imbarcazioni, la più famosa è il tipo Danforth, un'ancora molto leggera con presa eccezionale su fondali sabbiosi. Le ancore a grappino sono semplici da costruire, il vantaggio è dato dal fatto che indipendentemente dal lato che poggia sul fondale ci sarà sempre una marra a far presa.
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